Condividiamo il post di Monica Cirinnà pubblicato su Facebook il 17 febbraio
La vostra coerenza è un lusso a 5 stelle che pagheremo solo noi.
Il Movimento Cinque Stelle, in poche settimane, è passato da un sì incondizionato alla legge Cirinnà – la voteremo nella sua interezza se non verrà stravolta, dicevano – alla libertà di coscienza sulla stepchild adoption per poi arrivare, ieri, agli applausi del centrodestra quando è stato annunciato che i senatori pentastellati non voteranno l'emendamento Marcucci, l'unica strada, al momento, che può assicurare l'approvazione della legge senza stravolgimenti.
È il tempo di decidere cosa vale di più: il rispetto di questioni di metodo o il rispetto della vita di milioni di cittadini e dei loro bambini. Dopo il tempo passato a chiedere a tutte le forze politiche di assumersi le proprie responsabilità, è ora che voi, che forza politica siete diventati, vi dimostriate davvero responsabili di fronte al paese. Perché le regole democratiche vanno rispettate e applicate per tutelare i cittadini, non contro di loro.
Non votare quell'emendamento significa aprire una autostrada agli emendamenti della Lega che hanno come unico e solo obiettivo quello di stravolgere la legge e renderla inutile o peggio deleteria per le nostre vite.
Non votare quell'emendamento significa lasciare le sorti della legge in mano a chi vorrebbe anche solo una legge di facciata per rispondere a quanto ci viene richiesto dalla Corte Europea dei Diritti Umani e dalla Corte Costituzionale.
Ai senatori del movimento consigliamo di farsi un giro sui social network per avere un'idea, anche minima, della delusione e della rabbia che le loro decisioni stanno provocando nella comunità Lgbt.
Ci appelliamo alla vostra libertà di pensiero e alla vostra coscienza: trovate, questa mattina, una soluzione per approvare questa legge.
Avete ancora un'opportunità per non passare alla storia come il movimento che è riuscito a negare i diritti dei gay, delle lesbiche e dei loro figli, per un calcolo politico miope e senza prospettive.
Ci appelliamo a ciascuno di voi: non prendete decisioni che peseranno per chissà quanti anni sulle vite di tante e tanti. Volete essere quelli che hanno affossato una nuova stagione dei diritti o quelli che l'hanno fatta fiorire?Le associazioni del movimento LGBT