Il 5 marzo sarà un giorno per guardare avanti a quelli che da sempre sono i nostri obiettivi, a tutto quello che ci spetta e che è ancora lontano: il matrimonio egualitario, l’adozione piena e legittimante, il riconoscimento dei figli alla nascita, la piena eguaglianza. Il 5 marzo sarà una piazza per i diritti e contro ogni discriminazione. Non pensavamo ci fosse bisogno di chiarirlo, ma in questi giorni abbiamo letto di tutto su questa manifestazione. E allora lo ricordiamo: il movimento LGBTI è fatto da persone che lottano per tenere alta la barra delle nostre rivendicazioni. Persone responsabili che, anche nella rabbia, nell’indignazione e nella delusione, mai chiederebbero di fermare il percorso di una legge che, seppur privata di quello che per noi era il suo cuore, registra un primo passo avanti per l’esistenza giuridica dei nostri amori. Non è mai stata nostra intenzione scendere in piazza contro una legge che garantisce tutele, ma il nostro messaggio è stato male interpretato e strumentalizzato. Un messaggio che ora rendiamo inequivocabile. E ora basta polemiche, questo sì. Guardiamo avanti. La legge sulle unioni civili farà la sua strada, com’è doveroso che sia. Noi, dobbiamo continuare a fare la nostra. E dobbiamo farlo ORA. Puntare diritti alla meta dell’uguaglianza e ritrovarci in piazza, tutte e tutti insieme, per far capire al Paese intero che non ci fermeremo finché le nostre figlie e i nostri figli non saranno tutelati come tutti gli altri; finché non ci sarà una sola legge, la stessa, per tutti gli amori. Il 5 marzo scenderemo in piazza perché non ci rassegneremo mai all’idea che per conquistare un diritto si debba lasciare indietro qualcuno. Di certo non i più deboli. Non i più piccoli. Lo faremo perché chi ama i diritti, li vuole per tutt*! E allora basta scuse, davvero. Ora basta aspettare: se ami i diritti anche tu, il 5 marzo ci vediamo in piazza.
ROMA - 5 MARZO 2016
PIAZZA DEL POPOLO
ORE 15:00
Il movimento Lgbti
Agedo
Anddos
Antéros Lgbti Padova
Arcigay
Arcilesbica
Associazione ARC
Associazione Lista lesbica italiana
Associazione radicale Certi Diritti
Avvocatura per i diritti LGBTI-Rete Lenford
Azione gay e lesbica
Cammini di speranza
CDM Collettivo Donne Milanesi
Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli
Condividilove
Coordinamento Torino Pride
Digayproject
Edge
Famiglie Arcobaleno
Gaycs
Gaynet
Gayvillage
I ken Campania
I mondi diversi
In piazza per il family gay
Intersexioni
Ireos
I sentinelli di Milano
La Fenice gay
Lesbiche Fuorisalone
Luiss Arcobaleno
Magen David Keshet Italia
Mit
Ora o mai più
Polis Aperta
Renzo e Lucio - Gruppo GLBTS Lecco
Rete Genitori Rainbow
Coordinamento Campania Rainbow
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Comunicato del 27 febbraio 2016 sottoscritto dalle Associazioni che promuovono la manifestazione: "Tutti insieme il 5 marzo! "
"Una legge non c'era e ora c'è. Il Parlamento doveva farla perché l'Italia è stata sanzionata dalla Corte Europea per non avere ancora adottato una legge che garantiva i diritti delle coppie omosessuali. È questo il quadro in cui si inserisce la legge che adesso arriverà alla Camera. Un passo dovuto. Che ha tuttavia lasciato fuori il tema dei diritti dei nostri bambini, dell'uguaglianza dei progetti di vita, dell'omogenitorialità. La legge si farà e nessuno ne chiede il ritiro. Comprendiamo la soddisfazione di molti per questo risultato ma festeggiare dopo lo strappo che è stato compiuto pare davvero insostenibile.
Il momento giusto è adesso: è il momento di chiedere tutte e tutti insieme rispetto pieno delle nostre vite, pieno riconoscimento dei nostri diritti e di quelli dei nostri figli e delle nostre figlie, che oggi restano esposte a una discriminazione insopportabile; il nostro obiettivo rimane quello di sempre, il matrimonio egualitario.
Non sarà il movimento a decidere come e quando il matrimonio sarà legge, spetta al Parlamento darci una risposta soddisfacente, noi sappiano solo che è già tardi. Il nostro compito comune è tenere alta l'attenzione sulle nostre rivendicazioni e rilanciarle senza permettere che vengano dimenticate o messe in un angolo.
La manifestazione del 5 marzo è per unire e non per dividere. Siamo tutti e tutte uniti nel rivendicare uguaglianza di diritti, ma anche per celebrare noi stessi, le nostre battaglie, le nostre vite e il nostro orgoglio. Insieme a tutti coloro che credono in un paese laico e civile."